Cos'è
È lo scioglimento del matrimonio civile. Per i matrimoni concordatari (celebrati in Chiesa e trascritti al Comune) e per quelli celebrati da ministri di altri culti il divorzio incide soltanto sugli effetti civili.
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Che cosa fare in caso di divorzio.
È lo scioglimento del matrimonio civile. Per i matrimoni concordatari (celebrati in Chiesa e trascritti al Comune) e per quelli celebrati da ministri di altri culti il divorzio incide soltanto sugli effetti civili.
Il diritto di chiedere la separazione giudiziale o la omologazione di quella consensuale spetta esclusivamente ai coniugi.
Ci sono due tipi di divorzio quello consensuale e quello contenzioso.
Nel divorzio consensuale le due parti sono già d'accordo sulle condizioni concernenti l'affidamento dei figli, l'assegno, la casa, la divisione patrimoniale, ecc. Esse presentano un unico ricorso e devono confermare la loro volontà davanti al Tribunale che pronuncerà la sentenza.
Nel divorzio contenzioso uno solo dei coniugi presenta la domanda al Presidente del Tribunale, che stabilisce la convocazione dell'altro coniuge, il quale avanzerà le sue richieste. Se necessario, il Presidente pronuncia i provvedimenti di urgenza, quindi la causa prosegue avanti al Giudice Istruttore per raccogliere le prove necessarie in relazione alle domande delle parti. Alla fine il Tribunale pronuncerà la sentenza.
Per la Chiesa il matrimonio religioso dura finché non ne venga pronunciato l'annullamento. Pertanto chi divorzia per la Chiesa risulta ancora sposato e non si può risposare con rito religioso. Analoghi principi valgono per gli altri culti.
La legge prevede i seguenti casi:
Procurarsi un Avvocato per la presentazione della domanda di divorzio presso il Tribunale. Per maggiori informazioni rivolgersi all'ufficio stato civile o consultare il sito www.giustizia.it